• 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO A TUTELA DEL CONSUMATORE
  • 2. I DIRITTI DEL CONSUMATORE IN SINTESI
  • 3. CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA
  • 4. REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL SITO E TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE.

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO A TUTELA DEL CONSUMATORE

La normativa più importante è riportata nel D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206. Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della L. 29 luglio 2003, n. 229. Per motivi organizzativi del sito, qui di seguito vengono richiamate le parti più rilevanti della legge in questione, alla quale si rimanda per un maggiore approfondimento da parte del cliente.

Diritto di recesso 
Art. 64.
Esercizio del diritto di recesso 
1. Per i contratti e per le proposte contrattuali a distanza ovvero negoziati fuori dai locali commerciali, il consumatore ha diritto di recedere senza alcuna penalita' e senza specificarne il motivo, entro il termine di dieci giorni lavorativi, salvo quanto stabilito dall'articolo 65, commi 3, 4 e 5.
2. Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro i termini previsti dal comma 1, di una comunicazione scritta alla sede del professionista mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. La comunicazione puo' essere inviata, entro lo stesso termine, anche mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax, a condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le quarantotto ore successive; la raccomandata si intende spedita in tempo utile se consegnata all'ufficio postale accettante entro i termini previsti dal codice o dal contratto, ove diversi. L'avviso di ricevimento non e', comunque, condizione essenziale per provare l'esercizio del diritto di recesso.
3. Qualora espressamente previsto nell'offerta o nell'informazione concernente il diritto di recesso, in luogo di una specifica comunicazione e' sufficiente la restituzione, entro il termine di cui al comma 1, della merce ricevuta.
Art. 65.
Decorrenze 
1. Per i contratti o le proposte contrattuali negoziati fuori dei locali commerciali, il termine per l'esercizio del diritto di recesso di cui all'articolo 64 decorre:
a) dalla data di sottoscrizione della nota d'ordine contenente l'informazione di cui all'articolo 47 ovvero, nel caso in cui non sia predisposta una nota d'ordine, dalla data di ricezione dell'informazione stessa, per i contratti riguardanti la prestazione di servizi ovvero per i contratti riguardanti la fornitura di beni, qualora al consumatore sia stato preventivamente mostrato o illustrato dal professionista il prodotto oggetto del contratto;
b) dalla data di ricevimento della merce, se successiva, per i contratti riguardanti la fornitura di beni, qualora l'acquisto sia stato effettuato senza la presenza del professionista ovvero sia stato mostrato o illustrato un prodotto di tipo diverso da quello oggetto del contratto.
2. Per i contratti a distanza, il termine per l'esercizio del diritto di recesso di cui all'articolo 64 decorre:
a) per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore ove siano stati soddisfatti gli obblighi di informazione di cui all'articolo 52 o dal giorno in cui questi ultimi siano stati soddisfatti, qualora cio' avvenga dopo la conclusione del contratto purche' non oltre il termine di tre mesi dalla conclusione stessa;
b) per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto o dal giorno in cui siano stati soddisfatti gli obblighi di informazione di cui all'articolo 52, qualora cio' avvenga dopo la conclusione del contratto purche' non oltre il termine di tre mesi dalla conclusione stessa.
3. Nel caso in cui il professionista non abbia soddisfatto, per i contratti o le proposte contrattuali negoziati fuori dei locali commerciali gli obblighi di informazione di cui all'articolo 47, ovvero, per i contratti a distanza, gli obblighi di informazione di cui agli articoli 52, comma 1, lettere f) e g), e 53, il termine per l'esercizio del diritto di recesso e', rispettivamente, di sessanta o di novanta giorni e decorre, per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore, per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto.
4. Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche nel caso in cui il professionista fornisca una informazione incompleta o errata che non consenta il corretto esercizio del diritto di recesso.
5. Le parti possono convenire garanzie piu' ampie nei confronti dei consumatori rispetto a quanto previsto dal presente articolo.
Art. 66.
Effetti del diritto di recesso 
1. Con la ricezione da parte del professionista della comunicazione di cui all'articolo 64, le parti sono sciolte dalle rispettive obbligazioni derivanti dal contratto o dalla proposta contrattuale, fatte salve, nell'ipotesi in cui le obbligazioni stesse siano state nel frattempo in tutto o in parte eseguite, le ulteriori obbligazioni di cui all'articolo 67.
Art. 67.
Ulteriori obbligazioni delle parti 
1. Qualora sia avvenuta la consegna del bene il consumatore è tenuto a restituirlo o a metterlo a disposizione del professionista o della persona da questi designata, secondo le modalità ed i tempi previsti dal contratto. Il termine per la restituzione del bene non può comunque essere inferiore a dieci giorni lavorativi decorrenti dalla data del ricevimento del bene. Ai fini della scadenza del termine la merce si intende restituita nel momento in cui viene consegnata all'ufficio postale accettante o allo spedizioniere. (1)
2. Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrità del bene da restituire è condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso. E' comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l'uso della normale diligenza.
3. Le sole spese dovute dal consumatore per l'esercizio del diritto di recesso a norma del presente articolo sono le spese dirette di restituzione del bene al mittente, ove espressamente previsto dal contratto.
4. Se il diritto di recesso è esercitato dal consumatore conformemente alle disposizioni della presente sezione, il professionista è tenuto al rimborso delle somme versate dal consumatore, ivi comprese le somme versate a titolo di caparra. Il rimborso deve avvenire gratuitamente, nel minor tempo possibile e in ogni caso entro trenta giorni dalla data in cui il professionista è venuto a conoscenza dell'esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore. Le somme si intendono rimborsate nei termini qualora vengano effettivamente restituite, spedite o riaccreditate con valuta non posteriore alla scadenza del termine precedentemente indicato.
5. Nell'ipotesi in cui il pagamento sia stato effettuato per mezzo di effetti cambiari, qualora questi non siano stati ancora presentati all'incasso, deve procedersi alla loro restituzione. E' nulla qualsiasi clausola che preveda limitazioni al rimborso nei confronti del consumatore delle somme versate in conseguenza dell'esercizio del diritto di recesso.
6. Qualora il prezzo di un bene o di un servizio, oggetto di un contratto di cui al presente titolo, sia interamente o parzialmente coperto da un credito concesso al consumatore, dal professionista ovvero da terzi in base ad un accordo tra questi e il professionista, il contratto di credito si intende risolto di diritto, senza alcuna penalità, nel caso in cui il consumatore eserciti il diritto di recesso conformemente alle disposizioni di cui alla presente sezione. (2) E' fatto obbligo al professionista di comunicare al terzo concedente il credito l'avvenuto esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore. Le somme eventualmente versate dal terzo che ha concesso il credito a pagamento del bene o del servizio fino al momento in cui ha conoscenza dell'avvenuto esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore sono rimborsate al terzo dal professionista, senza alcuna penalità, fatta salva la corresponsione degli interessi legali maturati.
(1) Il comma che così recitava: "1. Qualora sia avvenuta la consegna del bene il consumatore è tenuto a restituirlo o a metterlo a disposizione del professionista o della persona da questi designata, secondo le modalità ed i tempi previsti dal contratto. Il termine per la restituzione del bene non può comunque essere inferiore a dieci giorni lavorativi decorrenti dalla data del ricevimento del bene. Ai fini della scadenza del termine la merce si intende restituita nel momento in cui viene consegnata all'ufficio postale accettante o allo spedizioniere." è stato così sostituito dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141.
(2) Le parole: “conformemente alle disposizioni di cui al presente articolo” sono state così sostituite dall’art. 22, comma 1, lett. a) della L. 7 luglio 2009, n. 88.

Titolo III
Garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo
Capo I
Della vendita dei beni di consumo
Art. 128.
Ambito di applicazione e definizioni
1. Il presente capo disciplina taluni aspetti dei contratti di vendita e delle garanzie concernenti i beni di consumo. A tali fini ai contratti di vendita sono equiparati i contratti di permuta e di somministrazione nonché quelli di appalto, di opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla fornitura di beni di consumo da fabbricare o produrre.
2. Ai fini del presente capo si intende per:
a) beni di consumo: qualsiasi bene mobile, anche da assemblare, tranne: 1) i beni oggetto di vendita forzata o comunque venduti secondo altre modalita' dalle autorita' giudiziarie, anche mediante delega ai notai; 2) l'acqua e il gas, quando non confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantita' determinata; 3) l'energia elettrica;
b) venditore: qualsiasi persona fisica o giuridica pubblica o privata che, nell'esercizio della propria attivita' imprenditoriale o professionale, utilizza i contratti di cui al comma 1;
c) garanzia convenzionale ulteriore: qualsiasi impegno di un venditore o di un produttore, assunto nei confronti del consumatore senza costi supplementari, di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare, o intervenire altrimenti sul bene di consumo, qualora esso non corrisponda alle condizioni enunciate nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicita';
d) riparazione: nel caso di difetto di conformita', il ripristino del bene di consumo per renderlo conforme al contratto di vendita.
3. Le disposizioni del presente capo si applicano alla vendita di beni di consumo usati, tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall'uso normale della cosa.
Art. 129.
Conformità al contratto
1. Il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze: a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo; b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello; c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura; d) sono altresi' idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.
3. Non vi e' difetto di conformita' se, al momento della conclusione del contratto, il consumatore era a conoscenza del difetto non poteva ignorarlo con l'ordinaria diligenza o se il difetto di conformita' deriva da istruzioni o materiali forniti dal consumatore.
4. Il venditore non e' vincolato dalle dichiarazioni pubbliche di cui al comma 2, lettera c), quando, in via anche alternativa, dimostra che: a) non era a conoscenza della dichiarazione e non poteva conoscerla con l'ordinaria diligenza; b) la dichiarazione e' stata adeguatamente corretta entro il momento della conclusione del contratto in modo da essere conoscibile al consumatore; c) la decisione di acquistare il bene di consumo non e' stata influenzata dalla dichiarazione.
5. Il difetto di conformita' che deriva dall'imperfetta installazione del bene di consumo e' equiparato al difetto di conformita' del bene quando l'installazione e' compresa nel contratto di vendita ed e' stata effettuata dal venditore o sotto la sua responsabilita'. Tale equiparazione si applica anche nel caso in cui il prodotto, concepito per essere installato dal consumatore, sia da questo installato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di installazione.
Art. 130. (1)
Diritti del consumatore
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto: a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità; b) dell'entità del difetto di conformità; c) dell'eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d'opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni: a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose; b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5; (1) c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l'importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell'uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti: a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, (2) salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto; b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.
(1) Le parole: ”comma 6” sono state così sostituite dall’art. 15, comma 1, del D.L.vo 23 ottobre 2007, n. 221
(2) Le parole: ”comma 6” sono state così sostituite dall’art. 15, comma 2, del D.L.vo 23 ottobre 2007, n. 221
Art. 131.
Diritto di regresso
1. Il venditore finale, quando e' responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformita' imputabile ad un'azione o ad un'omissione del produttore, di un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, puo' agire, entro un anno dall'esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato.
Art. 132.
Termini
1. Il venditore e' responsabile, a norma dell'articolo 130, quando il difetto di conformita' si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
2. Il consumatore decade dai diritti previsti dall'articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformita' entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non e' necessaria se il venditore ha riconosciuto l'esistenza del difetto o lo ha occultato.
3. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita' che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia' a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita'.
4. L'azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si' prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia convenuto per l'esecuzione del contratto, puo' tuttavia far valere sempre i diritti di cui all'articolo 130, comma 2, purche' il difetto di conformita' sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.
Art. 133.
Garanzia convenzionale
1. La garanzia convenzionale vincola chi la offre secondo le modalita' indicate nella dichiarazione di garanzia medesima o nella relativa pubblicita'.
2. La garanzia deve, a cura di chi la offre, almeno indicare: a) la specificazione che il consumatore e' titolare dei diritti previsti dal presente paragrafo e che la garanzia medesima lascia impregiudicati tali diritti; b) in modo chiaro e comprensibile l'oggetto della garanzia e gli elementi essenziali necessari per farla valere, compresi la durata e l'estensione territoriale della garanzia, nonche' il nome o la ditta e il domicilio o la sede di chi la offre.
3. A richiesta del consumatore, la garanzia deve essere disponibile per iscritto o su altro supporto duraturo a lui accessibile.
4. La garanzia deve essere redatta in lingua italiana con caratteri non meno evidenti di quelli di eventuali altre lingue.
5. Una garanzia non rispondente ai requisiti di cui ai commi 2, 3 e 4, rimane comunque valida e il consumatore puo' continuare ad avvalersene ed esigerne l'applicazione.
Art. 134.
Carattere imperativo delle disposizioni
1. E' nullo ogni patto, anteriore alla comunicazione al venditore del difetto di conformita', volto ad escludere o limitare, anche in modo indiretto, i diritti riconosciuti dal presente paragrafo. La nullita' puo' essere fatta valere solo dal consumatore e puo' essere rilevata d'ufficio dal giudice.
2. Nel caso di beni usati, le parti possono limitare la durata della responsabilita' di cui all'articolo 1519-sexies, comma primo, del codice civile ad un periodo di tempo in ogni caso non inferiore ad un anno.
3. E' nulla ogni clausola contrattuale che, prevedendo l'applicabilita' al contratto di una legislazione di un Paese extracomunitario, abbia l'effetto di privare il consumatore della protezione assicurata dal presente paragrafo, laddove il contratto presenti uno stretto collegamento con il territorio di uno Stato membro dell'Unione europea.

Art. 135.
Tutela in base ad altre disposizioni
1. Le disposizioni del presente capo non escludono ne' limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dell'ordinamento giuridico.
2. Per quanto non previsto dal presente titolo, si applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratto di vendita.


2. I DIRITTI DEL CONSUMATORE IN SINTESI

OBBLIGO DEL VENDITORE DI CONSEGNARE AL CONSUMATORE BENI CONFORMI AL CONTRATTO DI VENDITA CONCLUSO CON LO STESSO CONSUMATORE

In base alla normativa richiamata sopra, dunque, tutte le persone fisiche che acquistano un bene di consumo hanno diritto alla cosiddetta garanzia legale di conformità, o meglio che il bene acquistato debba essere obbligatoriamente conforme al prodotto oggetto del contratto di vendita che si è concluso tra le parti.
L’art. 3 del Codice del Consumo (“Ai fini del presente codice ove non diversamente previsto, si intende per: a) consumatore o utente: la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”…), però, esclude detto diritto agli acquisti effettuati nell’ambito della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, con l’indicazione della partita IVA. In ragione di ciò, la garanzia legale di conformità non si applica ai contratti di vendita di questo tipo.

DIRITTO ALLA GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ NEL CASO SPECIFICO

Il diritto alla garanzia legale di conformità scatta al momento dell’acquisto, quando il prodotto presenta dei vizi di conformità, vale a dire quando il bene acquistato: 1) non è idoneo all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo; 2) non è conforme alla descrizione fatta al momento della vendita; 3) non possiede le qualità del bene presentato come campione o modello; 4) non presenta le qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, anche tenuto conto della natura del bene e/o della sua pubblicità; 5) non è idoneo all’uso particolare voluto dal consumatore e dichiarato dal venditore al momento della vendita.
Pertanto, i predetti vizi sono coperti dalla garanzia legale di conformità, che viene garantita dal venditore per un periodo di tempo di 24 mesi (due anni), che decorre dalla consegna del bene stesso (art. 132 del Codice del Consumo). 
Il consumatore, a pena di decadenza (vale a dire a pena di perdita del diritto), deve denunciare i vizi di conformità entro 2 (due) mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.
In definitiva, il consumatore ha diritto di richiedere la garanzia legale di conformità per un periodo complessivo di 26 mesi dall’acquisto del bene (i 24 mesi che iniziano a decorre dalla consegna, in aggiunta ai 2 mesi decorrenti dalla scoperta del vizio).

ESERCIZIO DEL DIRITTO ALLA GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ.

In tutti i sopra citati casi in cui il prodotto acquistato presenti un vizio di conformità, il consumatore, in base a quanto stabilito nell’art. 130 del Codice del Consumo, ha diritto di richiedere al venditore la riparazione o la sostituzione del bene, senza spese a proprio carico.
La scelta tra i due rimedi (riparazione / sostituzione) spetta al consumatore, salvo che il rimedio richiesto dal consumatore sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altra alternativa disponibile.
Se detti rimedi dovessero risultare impossibili, eccessivamente onerosi, il venditore non vi abbia provveduto entro un congruo termine, la sostituzione o riparazione precedentemente effettuata abbia arrecato notevoli inconvenienti al consumatore, lo stesso potrà chiedere, a sua preferenza, al venditore una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si dovrà tenere conto dell’uso del bene, che il consumatore ha fatto sino a quel determinato momento.
Si precisa che un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile, o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto al consumatore di chiedere la risoluzione del contratto, che è prevista dal legislatore che soluzione estrema.

IL CONSUMATORE PER FARE PARTIRE LA GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ SI DEVE ATTIVARE ENTRO I TERMINI E LE MODALITA’ QUI DI SEGUITO RICHIAMATE.
Il consumatore, come precisato sopra, entro due mesi dalla scoperta del difetto, deve recarsi presso il venditore e deve consegnare il prodotto difettoso oppure, nel caso di impossibilità a trasportare il bene, denunciare i vizi, esibendo il relativo scontrino d’acquisto.
Il venditore, previa verificata della fondatezza della pretesa denunciata dal consumatore, prenderà in consegna il prodotto (oppure prenderà atto della denuncia) e rilascerà al consumatore un modulo di ricevuta, che indicherà il termine massimo di 60 giorni entro cui verranno effettuate la riparazione o la sostituzione. 
Entro i successivi 7 giorni, il punto vendita invierà il prodotto al Centro Assistenza Tecnica autorizzato dal produttore (“CAT”) che verificherà l’esistenza di un vizio di conformità e, in caso di esito positivo della verifica, effettuerà la riparazione, senza spese a carico del consumatore.
Nel caso in cui il Centro Assistenza Tecnica autorizzato dal produttore accerti che non sussiste alcun vizio di conformità, il punto vendita provvederà ad informare immediatamente il consumatore, al quale consegnerà il preventivo dei costi e dei tempi necessari per l’eventuale riparazione, che in questo caso sarà a carico esclusivo del consumatore.

DIFETTI DERIVANTI DALLA INSTALLAZIONE DEL PRODOTTO.
La garanzia legale di cui trattasi copre anche il difetto di conformità derivante dall'imperfetta installazione del bene di consumo, quando l'installazione è compresa nel contratto di vendita ed è stata effettuata dal venditore o sotto la sua responsabilità o quando il prodotto, progettato per essere installato autonomamente dal consumatore, è stato montato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di installazione consegnate unitamente al prodotto al momento della vendita.

DIRITTO DI RECESSO
La società venditrice (di seguito società), così come previsto dal D.Lgs n. 206 del 06 settembre 2005 richiamato sopra, riconosce al cliente consumatore il diritto di recedere dal contratto.
Detto diritto, che consiste nella possibilità per il consumatore di restituire il prodotto acquistato e di ottenere il relativo rimborso, è previsto esclusivamente per le persone fisiche che hanno stipulato il contratto di compravendita per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
Il predetto diritto deve essere esercitato entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della merce.
Il diritto di recesso non viene estesa ad acquista aventi ad oggetto prodotti audiovisivi o software informatici sigillati ed aperti dal consumatore; non si applica neanche alla fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che, per loro natura, non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente.
In caso di recesso dal contratto, le uniche spese richieste al cliente sono quelle di rispedizione del prodotto.
Nel caso in cui il diritto di recesso non è stato validamente esercitato, e quindi non dando diritto al rimborso del prezzo, oppure qualora il prodotto non sia stato restituito sostanzialmente integro, come ad esempio nei casi di mancanza dell'imballo originale (si consiglia pertanto di conservare la confezione originale del prodotto almeno sino alla scadenza del termine per l'esercizio del recesso), assenza di elementi integranti del prodotto (accessori, cavi, manuali d'istruzione etc), danneggiamento del prodotto per cause diverse dal trasporto e stato di conservazione del prodotto non normale.
Pertanto, il diritto in questione può essere esercitato solo con riguardo al prodotto acquistato nella sua interezza.
Inoltre, non è possibile esercitare il diritto di recesso solamente su parte del prodotto acquistato (es.: accessori, software allegati, ecc...).
Nel caso in cui il diritto di recesso è stato legittimante esercitato, le uniche spese richieste al cliente sono quelle di rispedizione del prodotto.

COME SI ESERCITA IL DIRITTO DI RECESSO IN CONCRETO
E’ di fondamentale importanza che il cliente, entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della merce, spedisca, tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento, alla sede della società (sita in Roma, ), una comunicazione nella quale comunica la volontà di volere recedere dal contratto.
Detta comunicazione, sempre entro il medesimo termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della merce, potrà essere anticipato via fax al numero , oppure via e-mail
Tuttavia, in quest’ultimo caso, è di fondamentale importanza che la comunicazione del recesso venga confermata dal cliente, entro 48 ore, mediante invio della medesima comunicazione tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento. 
Realizzatala ricezione della lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, contenente la dichiarazione di recesso, il Servizio Clienti della società provvederà a contattare il cliente, tramite e-mail, comunicando l'indirizzo al quale effettuare la spedizione della merce da restituire ed il numero di autorizzazione al rientro da indicare sulla medesima spedizione. 
E’ onere del cliente preparare il prodotto, imballato accuratamente nella sua confezione originale (comprese le protezioni interne), evitando di danneggiare la stessa e le relative etichette adesive o altro, completo di tutti gli accessori a corredo e di quanto in origine contenuto. 
E’ il cliente che deve curare la spedizione del prodotto, che deve avvenire tramite corriere entro i dieci giorni lavorativi successivi alla comunicazione da parte della società al cliente, tramite e-mail, dell'indirizzo al quale eseguire la spedizione del prodotto e del numero di autorizzazione al rientro.
Sono a carico del cliente le spese di spedizione per la restituzione della merce. E’ opportuno che il cliente assicuri la spedizione contro il furto, la perdita o i danni da trasporto, in quanto, in caso di danni o smarrimenti avvenuti durante il trasporto, la società si riserva il diritto di addebitare eventuali danni subiti.
La società, al momento del ricevimento della merce, provvederà ad effettuare le opportune verifiche circa l’integrità della merce e dell'imballaggio originale. In caso di esito positivo, la società provvederà a rimborsare al cliente l'importo del bene acquistato, con esclusione delle spese di rispedizione.
La società, in caso di danneggiamento del bene durante il trasporto, provvederà a dare tempestiva comunicazione al cliente di ciò, al fine di consentire a quest’ultimo di denunciare l’accaduto al corriere ed ottenere il rimborso del valore del prodotto; questo ovviamente se la spedizione era stata coperta da assicurazione.
Se tutto il procedimento anzidetto è stato correttamente rispettato dal cliente, la società, entro trenta giorni, provvederà a rimborsare l’importo tramite bonifico bancario sul conto corrente del cliente, che provvederà a comunicare, tramite mail, i relativi dati bancari alla società.


3. CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA

AVVERTENZE IMPORTANTI 

Si informano gentili clienti che qui di seguito vengono riportate le condizioni generali di vendita, le quali vengono pubblicate nel rispetto della normativa vigente in materia ed a tutela del consumatore.
Pertanto, le condizioni e le modalità con cui si procedere all'acquisto online sul sito in questione dei prodotti di Suo interesse risultano facili, sicuri e convenienti.
In ragione di ciò, la società venditrice invita la gentile clientela a leggere con attenzione le presenti condizioni, al fine di accertarle nel caso di acquisto dei prodotti venduti online.

PREMESSA
E’ opportuno precisare che le condizioni generali di vendita in questione disciplinano la vendita dei prodotti commercializzati dalla società………, sede, partita iva, rea, per il tramite del sito internet….., destinati ad utenti consumatori, oppure ad utenti che operano per fini collegati all’attività di impresa.
Dette condizioni generali di vendita si applicano dal momento in cui verranno accettate dal cliente tramite l’accesso al sito, ovvero nel momento in cui il cliente provvederà ad accedere al sito e alla presente pagina.
La società si riserva espressamente la facoltà di modificare in qualsiasi momento le presenti condizioni generali di vendita, riportando le relative modifiche sul sito in questione.
La società esclude qualsiasi tipo di responsabilità contrattuale o extra-contrattuale in capo alla stessa società per danni diretti o indiretti a persone e/o cose provocati dalla mancata accettazione delle presenti condizioni di vendita, questo anche nel caso di parziale di un ordine.
L’accesso al sito pertanto vale a tutti gli effetti quale accettazione ai sensi dell’art. 1341 del codice civile “ Art. 1341. Condizioni generali di contratto. Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell'altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza.”).

MODALITA' DI ACQUISTO
L'acquisto dei prodotti venduti dalla società avviene tramite l'accesso al sito e la relativa operazione di registrazione.
Sul sito è disponibile la descrizione del singolo prodotto, contenente le caratteristiche principali del medesimo.
Tutte le informazioni che vengono pubblicate a supporto dell'acquisto devono intendersi come semplice materiale informativo generico, pertanto l'immagine a corredo della descrizione del bene potrebbe non essere perfettamente rappresentativa delle caratteristiche del prodotto, ovvero potrebbe essere differente per colore e dimensioni rispetto ai prodotti rappresentati in figura.
La società provvederà a comunicare, tramite una risposta via e-mail inviata all'indirizzo di posta elettronica comunicato dal cliente al momento della registrazione sul sito, la corretta ricezione dell'ordine è conferme lo stesso.
La società, anche nel caso di mancata accettazione dell'ordine, provvederà a dare tempestiva comunicazione al cliente di tale decisone.

MODALITA' DI PAGAMENTO
Detti prezzi possono variare a scelta della società, senza nessun obbligo di preavviso per la stessa, pertanto l'unico prezzo corretto per la vendita del bene è da intendersi esclusivamente quello indicato al momento della conferma dell'ordine. I prezzi dei prodotti presenti sul sito sono da intendersi prezzi al pubblico, comprensivi di IVA.
Pagamento tramite Carta di Credito.
Tutti gli ordini effettuati con Carta di Credito prima di essere evasi sono sottoposti a verifiche di genuinità direttamente dai relativi istituti bancari, che possono allungare i tempi di lavorazione della pratica.
La società accetta le più comuni carte di credito, anche le prepagate e le ricaricabili, emesse esclusivamente sul territorio italiano (American Express, Diners, Mastercard e Visa).
La società si riserva la facoltà di richiedere al cliente ulteriori informazioni integrative, come il numero di telefono fisso o l'invio di copia di documenti comprovanti la titolarità della carta di credito utilizzata per l’acquisto.
La società, in caso di mancanza della documentazione richiesta e/o in mancanza di informazioni ulteriori richiesti al cliente, si riserva espressamente la facoltà di non accettare l'ordine e di chiudere la posizione.
Pagamento tramite Bonifico Bancario
Il cliente, nell’eventualità in cui decidesse di scegliere questa modalità di pagamento, una volta effettuato l’ordine sarà necessario attenersi alla seguente procedura: il bonifico bancario dovrà essere eseguito entro 3 giorni lavorativi dalla data dell'ordine; il bonifico dovrà essere completo e riportare tutti i dati dell'ordinante; il bonifico bancario dovrà essere effettuato a favore di:

Se detta procedura non verrà rispettata l’ordine verrà immediatamente annullato.
La società, appena avrà ricevuto l’accredito dell’importo relativo all’acquisto, provvederà immediatamente a consegnare la merce al corriere.
La società consiglia vivamente alla propria clientela, al fine di dimostrare l’avvenuto pagamento, di conservare la copia della ricevuta del bonifico bancario.

MODALITA' DI CONSEGNA
La società premette che è disponibile ad accettare solamente ordini per i quali è prevista la consegna nel territorio italiano.
La società, per ogni ordine effettuato, provvederà ad emettere il relativo documento di vendita del materiale spedito. Per l'emissione della fattura, fanno fede le informazioni fornite dal cliente all'atto dell'ordine. Le spese di consegna (ove vi fossero) sono a carico del cliente e vengono indicate in sede di effettuazione dell'ordine.
Nessuna responsabilità può essere addebitate alla società in caso di ritardo nell'evasione dell'ordine o nella consegna di quanto ordinato.
La società evidenzia che il cliente, al momento della consegna del bene, è tenuto a controllare: che l'imballo risulti integro, né danneggiato, né bagnato, o comunque alterato; che il numero dei colli corrisponda a quanto indicato nel documento di trasporto.
Eventuali danni al prodotto o all'imballo o la mancata corrispondenza delle indicazioni, devono essere immediatamente contestati al corriere apponendo RISERVA DI CONTROLLO SCRITTA, sulla prova di consegna del corriere. Una volta firmato il documento del corriere, il cliente non potrà opporre alcuna contestazione circa le caratteristiche esteriori di quanto consegnato.
Nel caso di mancato ritiro entro 7 giorni lavorativi del materiale presente in giacenza presso i magazzini del corriere a causa di reiterata impossibilità di consegna al recapito indicato dal cliente all'atto dell'ordine, l'ordine stesso verrà annullato.

SPESE DI TRASPORTO
La società qui di seguito riporta le spese di trasporto.



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